La notorietà della “persona” che richiede la registrazione come marchio è uno degli elementi rilevanti per valutare il rischio di confusione, dal momento che tale notorietà può avere un’influenza sulla percezione del marchio da parte del pubblico di riferimento.
Così si è pronunziata la Corte di Giustizia UE con la sentenza del 17 settembre 2020 (cause riunite C-449/18 P e C-474/18 P) che ha confermato quanto deciso dal Tribunale dell’Unione Europea ritenendo registrabile il marchio “Messi” del noto calciatore argentino Lionel Andrés Messi Cuccitti per articoli di abbigliamento, scarpe e articoli per la ginnastica e lo sport, cui si era opposta una società spagnola titolare del marchio “Massi”.
I Giudici hanno ritenuto che, pur presentando i marchi confliggenti, un grado di somiglianza medio sul piano visivo, dato che l’elemento dominante del marchio del sig. Messi è estremamente simile all’elemento denominativo presente nel marchio MASSI e pur riconoscendo una grande somiglianza sul piano fonetico, le differenze concettuali che li separano sono tali da neutralizzare le somiglianze visive e fonetiche rilevate.
Una parte significativa del pubblico pertinente effettuerà infatti un’associazione concettuale tra il termine “messi” e il nome del celebre giocatore di calcio. Pertanto le differenze concettuali che li separano sono tali da annullare le somiglianze visive e fonetiche rilevate: in altre parole, per il consumatore non esiste il rischio concreto di poter ritenere che prodotti a marchio MESSI e prodotti di identica natura a marchio MASSI siano collegati, abbiano la medesima provenienza, qualità ecc..
La Corte ha rilevato che, al pari della notorietà del marchio anteriore, l’eventuale notorietà della persona che chiede che il proprio nome sia registrato come marchio è uno degli elementi rilevanti per valutare il rischio di confusione, dal momento che tale notorietà può avere un’influenza sulla percezione del marchio da parte del pubblico di riferimento.
Da ciò si desume come, in alcuni casi, il fattore concettuale che è residuale nella maggior parte delle comparazioni tra marchi possa assumere un valore predominante quando legato a nomi di aziende o personaggi noti.
IL MARCHIO OGGETTO DI OPPOSIZIONE
