Anche l’Italia si adegua alle nuove esigenze nate dallo sfruttamento on-line delle opere protette da copyright recependo con il Decreto legislativo n. 177/2021 la cd. “Direttiva Copyright” dell’Unione Europea 2019/790.

Il D.lgs. n. 177/2021 apporta significative modifiche alla Legge 22 aprile 1941, n. 633 sul diritto d’autore e sugli altri diritti connessi al suo esercizio, valorizzando maggiormente gli autori delle opere attraverso adeguate remunerazioni, prevedendo un regime innovato di trasferimento dei diritti di utilizzazione volto ad una maggiore trasparenza delle piattaforme, introducendo nuove regole per l’utilizzo di contenuti protetti da parte dei prestatori di servizi di condivisione online.

In campo giornalistico viene infatti previsto un equo compenso per gli editori ed il riconoscimento agli autori dei contenuti giornalistici di una quota del compenso, per l’utilizzo online delle pubblicazioni giornalistiche da parte dei prestatori di servizi delle società dell’informazione.

Anche la tutela degli autori e degli artisti interpreti o esecutori è rafforzata attraverso la previsione di una remunerazione adeguata e proporzionata al valore dei diritti concessi in licenza o trasferiti, commisurata ai ricavi derivanti dallo sfruttamento dell’opera. Viene previsto, a tal fine, l’obbligo di informativa periodica sui ricavi in capo ai soggetti ai quali tali diritti sono stati trasferiti o concessi in licenza e, in caso di sproporzione, una remunerazione aggiuntiva per i titolari dei diritti. Vi è tutela anche in caso di mancato sfruttamento del diritto concesso in licenza o trasferito in esclusiva, attraverso la risoluzione del contratto di licenza o di trasferimento, oppure la revoca dell’esclusiva del contratto. Viene rafforzato, altresì, il meccanismo di negoziazione assistita (AGCOM) previsto nei casi in cui le parti incontrino difficoltà nel raggiungere un accordo per la concessione di una licenza per lo sfruttamento delle opere.

Tra le novità più rilevanti vi è la introduzione di specifiche disposizioni relative all’utilizzo di contenuti protetti da parte dei prestatori di servizi di condivisione di contenuti on-line (come i social network), finalizzato a  garantire un maggiore controllo sui contenuti caricati dagli utenti delle piattaforme di condivisione on-line. La piattaforma web deve ottenere un’apposita autorizzazione da parte dei titolari dei diritti sull’opera anche tramite accordo di licenza in mancanza della quale i prestatori di servizi di condivisione di contenuti online sono considerati responsabili, salvo specifiche eccezioni, per gli atti non autorizzati di comunicazione al pubblico delle opere coperte da copyright. Non necessitano di autorizzazione i contenuti creati dall’utente per finalità parodistiche, caricaturali, ecc.

Queste in breve solo alcune delle principali modifiche attuate a seguito del recepimento della direttiva UE che mira ad una adeguamento del diritto d’autore alla nuova era del “digitale”.

 

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