Per tutelare un marchio occorre innanzitutto procedere alla sua registrazione. Perché?

Perché con la registrazione il titolare acquisisce un diritto esclusivo di utilizzo ed il diritto di impedire a terzi di usare segni identici o simili al proprio.

Cosa può fare il titolare di un marchio registrato nel caso in cui un terzo presenti una domanda di registrazione di un marchio simile e/o identico al proprio per prodotti e/o servizi identici e/o simili?

Esiste una prima tutela in via preventiva del marchio attraverso il ricorso alla procedura di opposizione, che è un procedimento amministrativo, con cui il titolare di un diritto anteriore tenta di bloccare la registrazione di un marchio da parte di un terzo perché dallo stesso ritenuto confondibile con il proprio.

L’opposizione amministrativa ha però termini perentori. In Italia si svolge di fronte all’UIBM ed in Europa innanzi all’EUIPO entro 3 mesi dalla pubblicazione della domanda di registrazione del marchio successivo nell’apposito Bollettino, trascorsi i quali non si può che agire con la azione giudiziale volta a far dichiarare la nullità del marchio medesimo o atttraverso apposite procedure o innanzi al Tribunale delle Imprese.

Lo strumento dell’opposizione dà la possibilità di intervenire a livello amministrativo con un procedimento più conveniente di quello giudiziale in termini di costi e di tempo per far valere alcuni impedimenti alla registrazione del marchio.

Per questo è sempre consigliabile affidarsi ad un consulente che effettui dapprima un monitoraggio costante dei marchi simili uguali a quello registrato, così da poter intervenire tempestivamente laddove si ravvisino domande di marchio in violazione.

 

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